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MOSTARDA DI MELE COTOGNE
Ci sono frasi che si sentono dire solo una volta nella vita, come questa: “è merito degli inglesi”. Sì, furono proprio loro a far scoprire alla famiglia Boschetti l’esistenza della senape, e con lei i suoi utilizzi. Durante la prima guerra mondiale, si insediò un piccolo distaccamento dell’esercito inglese nello stabilimento storico di Montecchio Maggiore (VI), quando le confetture di frutta rappresentavano ancora il prodotto principale. In particolare, quella di mele cotogne.
Questo è il primo esempio del nostro abbinamento più riuscito, quello tra tradizione e innovazione: la mostarda di mele cotogne, da allora denominata “Alla Vicentina”.
Sul nostro vecchio ricettario, fu scritto: “mele cotogne non troppo mature, cotte con lo zucchero, e aggiunte poi ad una equilibrata quantità di senape e scorzette di frutta candita. Risulta una crema dolce e piccante, addensata con la pectina naturalmente presente nelle mele cotogne”.
La ricetta prodotta oggi è la stessa di quel vecchio taccuino, con qualche sottile rivisitazione.
Il colore è quello di una passione intensamente vissuta negli anni, in altre parole, è una conferma. La salsa alle cipolle rosse di Boschetti ha una storia legata alla tradizione forse più di ogni altra salsa. Si partiva e si parte tutt’ora da un ingrediente povero ma che ha sempre tanto da dire e da condire: la cipolla rossa fresca. Questa, viene prima affettata ed in seguito candita con zucchero, aceto di vino e un pizzico di sale.
L’intero processo non finisce qui, però: come ogni capolavoro, il tocco finale è dato da un prodotto certificato IGP, in questo caso si tratta del celebre aceto balsamico di Modena, che unito all’aroma naturale di senape da vita alla così detta senapatura. Una volta pronta si può scegliere di fare due cose: abbinarla a diverse varietà di formaggi e carni, o sprofondare un cucchiaino all’interno del vaso. Chi siamo noi per giudicare.
può acquisire diverse forme: quella di un barattolo di vetro, ma anche quella di un contadino, di un frutto, di un campo. Una cosa però è certa: una forma vicina si vede sempre meglio di una più lontana.
Ed è per questo motivo che durante la campagna di raccolta delle mele, la nostra scelta è di affidarci all’esperienza dei contadini e alla raccolta “scendi albero”.
Si tratta di aziende agricole che si trovano entro i 25 km dal nostro stabilimento e con le quali abbiamo instaurato una collaborazione di lunga data. La nostra volontà è quella di mantenere e intensificare i rapporti con i produttori per rafforzare le radici di una filiera territoriale già forte ad oggi. Siamo convinti che domani, lo sarà ancora di più.